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Fiumicino e i trasporti: tutto quello che serve sapere

DiRedazione

Mag 29, 2025
Un camion da trasporto

Nel punto esatto in cui l’asfalto cede il passo alle piste e le lingue del Tevere iniziano a confondersi con il Tirreno, c’è un luogo dove Roma smette di essere eterna e diventa semplicemente uno snodo. Fiumicino, l’aeroporto principale della capitale, è molto più di un terminal. È un crocevia silenzioso di attese, coincidenze mancate, partenze rumorose e arrivi discreti. Ma anche una mappa intricata di connessioni con la città, che vale la pena conoscere prima ancora di sentire l’odore di carburante.

Il treno e l’illusione della velocità

Ogni mezz’ora circa, un treno scivola via da Fiumicino in direzione della Stazione Termini. È il Leonardo Express, e non si ferma mai, nemmeno durante gli scioperi. Corre diritto, senza distrazioni, promettendo Roma in 32 minuti netti. I sedili sono rigidi, lo spazio pulito, e tutto sembra costruito per far dimenticare, almeno per un po’, il concetto di ritardo.

Il biglietto costa 17,90 euro e si può acquistare anche all’ultimo momento, a patto che si riesca a trovare il sottile passaggio pedonale sopraelevato che collega il terminal ai binari. È un modo sicuro per cominciare il proprio viaggio, ma non è il più economico, e soprattutto non è sempre il più pratico.

La scelta degli autobus: un tempo lento, ma elastico

Chi ha tempo, pazienza o semplicemente un budget più contenuto può optare per una delle navette bus che collegano l’aeroporto con il centro città. Terravision, SIT, TAM: nomi diversi per itinerari quasi identici, tutti con capolinea nei pressi della Stazione Termini.

I biglietti si aggirano tra i 5 e i 7 euro, acquistabili online o direttamente sul posto. Le partenze sono frequenti, soprattutto nelle ore centrali della giornata. In cambio di un risparmio, però, si paga il pegno del traffico romano: durante le ore di punta, il tragitto può durare anche oltre un’ora. Una variabile che diventa imprevedibile quanto una valigia che non arriva mai.

C’è anche COTRAL, il servizio pubblico regionale, che ferma in luoghi meno centrali come Cornelia o Ostiense, ma resta una delle opzioni più funzionali se si arriva nelle ore notturne.

Treni regionali: tra economia e interruzioni

C’è chi evita il Leonardo Express per una questione di principio o per necessità. In questi casi, i treni regionali della linea FL1 rappresentano un’alternativa valida. Fanno più fermate, costano meno (circa 8 euro), e raggiungono snodi strategici come TrastevereTiburtinaOstiense.

L’inconveniente? I ritardi. Sono treni urbani, esposti a tutto ciò che la periferia e la burocrazia del trasporto italiano possono comportare. Ma per alcuni, questo ritmo più lento è il primo modo per entrare davvero nel cuore di Roma.

Trasferimenti privati: la discrezione su quattro ruote

Poi ci sono i viaggiatori che cercano un arrivo senza rumore, né deviazioni. Una macchina nera, un autista che aspetta con un cartello all’uscita. I trasferimenti privati sono spesso sottovalutati nella loro funzionalità. Uno Shared Transfer Fiumicino Airport, per esempio, offre una connessione diretta tra l’aeroporto e il centro città, senza le incognite del traffico urbano o degli scioperi.

La discrezione di questo tipo di trasporto si accompagna a un certo livello di comfort. È ideale per piccoli gruppi o famiglie, specie se si viaggia con molti bagagli o si arriva in orari scomodi. Prezzo e affidabilità variano da operatore a operatore, ma in molti casi si aggirano intorno ai 60-80 euro.

I taxi, tra efficienza e sospetto

I taxi ufficiali si trovano all’uscita del Terminal 3. I cartelli parlano chiaro: tariffa fissa di 48 euro per raggiungere qualsiasi punto all’interno delle Mura Aureliane. È un prezzo regolamentato, ma spesso disatteso da tassisti poco onesti. Capita, di sera, che l’onestà diventi negoziabile. Capita anche che, a chi non parla italiano, vengano applicati supplementi fantasma.

In ogni caso, i taxi restano una soluzione diretta e pratica, specialmente per chi arriva tardi, o non vuole confrontarsi con scale mobili e cartelli multilingue.

Il noleggio auto: libertà sotto pressione

Prendere un’auto a noleggio a Fiumicino può sembrare un’idea brillante, fino al momento in cui si incontra la zona ZTL nel centro di Roma. O il traffico del GRA alle 18. Oppure i sensi unici del quartiere Prati.

Nonostante tutto, il noleggio resta una scelta valida per chi progetta escursioni fuori città: Tivoli, Ostia Antica, i Castelli Romani. Le principali compagnie hanno sede nei pressi dei terminal, i prezzi partono da circa 30 euro al giorno, ma salgono rapidamente a seconda del tipo di veicolo e della stagione.

Ultimi dettagli: parcheggi, treni ad alta velocità e attese

L’aeroporto offre anche parcheggi a lunga sosta, accessibili e più economici se prenotati in anticipo. Le tariffe partono da 7 euro al giorno e sono collegate ai terminal con navette frequenti. Chi arriva con la propria auto dovrebbe però tener conto della sosta massima di 15 minuti nella zona Arrivi, oltre i quali scattano tariffe salate.

Nel frattempo, la rete ferroviaria ad alta velocità collega Fiumicino con città come Firenze, Bologna, Venezia, e persino Genova. È un dettaglio che molti ignorano, ma che può cambiare completamente il modo in cui si pensa al proprio itinerario.

E poi ci sono i bagagli. Lenti, a volte svaniti, sempre protagonisti involontari di ogni storia d’aeroporto. Ma questa è un’altra storia.