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Polmonite Interstiziale: Cosa è, perchè è pericolosa?

DiRedazione

Set 20, 2021

Nell’ultimo anno tutti noi abbiamo imparato un termine medico che era sconosciuto alla popolazione: la Polmonite Interstiziale. Abbiamo imparato che questa malattia rappresenta l’azione del Virus Covid-19 ma cosa è esattamente?

La struttura dei polmoni

Non si più capire l’argomento che ci apprestiamo a trattare senza avere almeno una minima conoscenza di come sono fatti e come funzionano i polmoni.

I polmoni realizzano la respirazione, cioè hanno la capacità di captare l’ossigeno e trasferirlo ai globuli rossi e viceversa legare l’anidride carbonica dai globuli rossi per eliminarla con l’espirazione.

I polmoni sono organi dall’aspetto spugnoso e questo è dato da innumerevoli piccolissimi alveoli, come micro cellette, che hanno esattamente la funzione di realizzare la respirazione.

Quando il polmone si ammala, si dice che hai la polmonite ma non tutto il polmone si ammala, solo una porzione più o meno grande e spesso solo un polmone è interessato.

L’infiammazione e l’infezione del polmone a causa di batteri, virus o micosi toglie la funzionalità alla parte di polmone colpita, quindi riduce la quantità di ossigeno circolante con stati di affaticamento notevoli.

L’infezione da Covid ha messo in ampia evidenza un tipo particolare di polmonite chiamata interstiziale.

Cosa è la Polmonite interstiziale

Dobbiamo necessariamente semplificare: devi immaginare il polmone come se fosse un alveare. Ciascuna cella dell’alveare è un alveolo polmonare e tutti sono divisi tra loro da setti, separazioni sebbene microscopiche.

Cosa avviene se questi setti si gonfiano di liquidi, andando a soffocare di fatto gli alveoli? La conseguenza è che gli alveoli smettono di realizzare la loro funzione, quindi la respirazione si riduce, è un po’ come se i polmoni venissero “affogati” da liquidi.

L’azione del Covid, come anche di altri virus, peraltro, provoca esattamente questo. Gli interstizi si riempiono di essudato a causa dell’infiammazione secondaria all’infezione virale e i polmoni riducono la loro funzionalità.

In verità la Polmonite interstiziale non è una malattia nuova. Soprattutto nella stagione influenzale, i medici osservano diversi casi di polmonite interstiziale ma la differenza rispetto al Covid è significativa.

Normalmente questo tipo di polmonite colpisce parti del polmone e di uno solo dei due. Il problema nel Covid è che in quasi tutti i casi la Polmonite interstiziale si presenta bilateralmente e con focolai sparsi in ciascun polmone.

Come si diagnostica

Ovviamente esistono diversi gradi di polmonite interstiziali, per fortuna non tutti i casi sono estesi e gravi. Questo significa che soprattutto nello stadio iniziale e nei casi più lievi, una comune radiografia più non essere sufficiente a dare la corretta diagnosi.

Per questo motivo i medici che si trovano, a seguito dell’auscultazione dei polmoni e al rilievo dei parametri, tra cui l’ossigenazione del sangue, a sospettare questa patologia, generalmente decidono di eseguire una TAC che permette un’indagine più accurata e il pervenire ad una diagnosi più certa.

Cosa fare con la Polmonite Interstiziale

Dall’inizio della Pandemia, i medici hanno imparato molto sul Covid-19. Si sa che la reazione all’infezione è assolutamente soggettiva, la cattiveria del virus non si esplica in tutti allo stesso modo.

Una volta diagnosticata la Polmonite Interstiziale, l’intervento medico deve essere tarato in base alle condizioni oggettive di ciascuno. Tantissime persone sono guarite senza alcun postumo, senza conseguenze ulteriori.

Purtroppo, soprattutto nei casi di Polmonite Interstiziale più severi, dopo la guarigione si formano vere e proprie cicatrici nei polmoni che riducono cronicamente la capacità funzionale dei polmoni, permangono conseguenze che ancora non si sa come potranno evolvere, se potranno assorbirsi nel tempo oppure no.

I progressi medici compiuti solo nell’ultimo anno sono incredibili, si è arrivati in un solo anno a vaccini, all’introduzione nell’uso degli anticorpi monoclonali su cui si nutrono molte speranze di cura e c’è da essere certi che l’enorme sforzo degli scienziati in tutto il mondo porteranno alla soluzione e a cure migliori in tempi brevi.