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Assegno Unico familiare universale: Cosa è?

DiRedazione

Set 20, 2021

Siamo alle soglie di una vera rivoluzione che interesserà milioni di famiglie italiane: l’introduzione dell’assegno unico universale. Di cosa si tratta? E’ una misura che andrà a favore delle famiglie o l’ennesima “fregatura” che ridurrà i reali aiuti alle famiglie?

Assegno Unico Famigliare: Cosa è?

Da moltissimi anni siamo abituati a conoscere gli Assegni Familiari che costituiscono un sostegno per le famiglie con figli. Certo, l’entità di questi assegni non è elevata.

In diversi, ironicamente, si domandano come si possa pensare di mantenere uno o più figli con la somma che lo Stato riconosce in presenza di figli.

Questo istituto economico ha, peraltro, alcune limitazioni come, ad esempio, l’esclusione di lavoratori autonomi dal beneficio. All’assegno familiare diversi governi hanno affiancato altre misure che vengono in aiuto alle famiglie come diversi bonus, quello Baby sitter e le detrazioni per figli a carico e altri ancora.

Si tratta di fatto di una giungla fiscale e di Welfare tra cui non è facile districarsi ma che, tutto sommato, costituisce nel suo insieme un sostegno nelle diverse casistiche.

Con la Legge Delega 46/2021, approvata dal Parlamento solo nello scorso 30 marzo 2021, tutti questi provvedimenti sono sostituiti dall’Assegno Unico Famigliare universale.

Questa Legge dovrà trovare applicazione pratica attraverso relativi decreti attuativi da mettere in atto nei 12 mesi successivi all’approvazione e che dovranno essere predisposti congiuntamente dai Ministeri della Famiglia, delle Politiche Sociali e del Ministero dell’economia e finanze.

La volontà del Governo, comunque, è di rendere operativo il Decreto approvato a partire dal 1° luglio 2021. La data non è casuale ma corrisponde al termine di presentazione della domanda per gli assegni familiarti per il prossimo  anno.

In questo modo si renderebbe immediatamente opertativo il nuovo provvedimento in sostituzione di tutti gli altri sostegni attualmente operanti.

La sostituzione delle misure precedenti con il nuovo assegno unico porterà ad un risparmio, da una parte, di 12,9 miliardi di Euro mentre per il finanziamento della nuova normativa sono stanziati 3,5 miliardi per il 2021 e 6,5 miliardi per il 2022.

E’ evidente che lo Stato erogherà una somma per le Famiglie inferiore di 2,9 miliardi rispetto a quanto è attualmente e ciò significa inevitabilmente che il denaro a favore complessivamente delle famiglie sarà decisamente meno di quanto non lo sia al  momento.

Cosa prevede l’Assegno Unico?

Con il nuovo Assegno Unico le famiglie vedranno riconosciute somme per il sostegno in presenza di figli, per ciascun figlio a carico, fin dal settimo mese di gravidanza e fino al compimento del 21° anno di età.

Con tale assegno vengono conglobati:

  • Il vecchio Assegno familiare
  • I tre Bonus Bebè
  • Premio alla nascita per le neo mamme
  • Fondo natalità per le garanzie su prestiti
  • Detrazioni fiscali per figli a carico

L’assegno Unico Universale potrà essere percepito sia come pagamento diretto che come credito di imposta. L’entità sarà progressiva, cioè sulla base dell’Isee. Chi percepisce il Reddito di  Cittadinanza potrà comunque fruire anche del nuovo Assegno Universale che è compatibile anche con eventuali contributi erogati a livello locale.

Entità dell’Assegno Universale

Il nuovo Assegno Universale è composto da due elementi. Il primo è una somma per ciascun figlio a cartico mentre la seconda è variabile in funzione dell’Isee.

Se la parte fissa per ciascun figlio è invariabile, la parte variabile, quella legata all’Isee, può essere soggetta a maggiorazioni in alcuni casi e cioè:

  • Per i figli successivi al secondo
  • Per madri con meno di 21 anni di età
  • Per  figli in condizione di disabilità, in funzione del grado di gravità di questa.

Per i figli di età compresa tra 18 e 21anni l’entità dell’assegno è ridotta e, a richiesta, anche erogabile direttamente al figlio. Tutto questo purchè il figlio sia effettivamente ancora a carico dei/del genitore, studernte o disoccupato.

Molte famiglie si troveranno maggiormente “premiate” dal nuovo Assregno Unico, soprattutto quelle che prima erano escluse da tale aiuto alla famiglia mentre altre si troveranno con aiuti ridotti, nel complessivo, di quanto era finora.